Negli ultimi anni diversi incendi, tra cui il recente caso di Dubai, hanno riportato l’attenzione su un aspetto cruciale spesso trascurato in fase progettuale: la sicurezza antincendio delle facciate.
Un tema che riguarda da vicino anche gli interventi di riqualificazione energetica, dove materiali e sistemi isolanti devono rispondere non solo a criteri di efficienza, ma anche a rigorosi requisiti di sicurezza.

Contesto normativo
Il D.M. 25 gennaio 2019 (e successive modifiche) rappresenta il punto di riferimento per la progettazione antincendio delle facciate in Italia.
Le principali prescrizioni prevedono:
- Impiego di materiali con classe di reazione al fuoco A1 o A2-s1,d0, secondo la norma UNI EN 13501-1
- Inserimento di barriere tagliafuoco verticali e orizzontali, conformi a UNI 11716 e UNI 11473
- Obbligo di verifica dei sistemi e dei componenti installati ai fini della resistenza al fuoco
Inoltre, la Legge 818/84 impone la collaborazione con professionisti antincendio qualificati già nelle fasi preliminari di progettazione, assicurando la corretta redazione della documentazione necessaria ai VVF e al CPI (Certificato di Prevenzione Incendi).

Soluzioni tecniche e materiali consigliati
Materiali incombustibili

Pannelli in lana di roccia: incombustibili, classe A1, eccellenti proprietà isolanti e resistenza al fuoco
Pannelli in aerogel: elevata capacità isolante, spessore ridotto e ottima resistenza al fuoco
Sistemi certificati di facciata ventilata

Sistemi certificati di facciata ventilata: con barriere tagliafuoco certificate a intervalli regolari (verticali max ogni 6 m, orizzontali tra i piani)
Posa in opera

Fondamentale rispettare le indicazioni dei produttori e garantire la continuità delle barriere, sigillature e fissaggi certificati.
Integrazione con riqualificazione energetica e bonus fiscali
Nei progetti di riqualificazione energetica (cappotti termici, isolamento) è possibile integrare la sicurezza antincendio scegliendo materiali conformi al D.M. 25/01/2019, permettendo l’accesso a incentivi quali Ecobonus e Superbonus, oltre al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).


